Risolviamo la burocrazia per voi

Edificare o ristrutturare, la legge richiede la giusta pratica.

A seconda della tipologia di ristrutturazione la pratica richiesta cambia e, chiaramente, diventa più complessa in caso di interventi considerevoli. Va ben ponderata prima di iniziare, perché sbagliare può comportare tempi più lunghi e minor risparmio per il cliente.

Pratiche urbanistiche

CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata)

Documento che permette di realizzare interventi interni di manutenzione straordinaria, come ad esempio la ristrutturazione di un appartamento, compresa l’apertura di porte e lo spostamento di pareti interne (purché non riguardino le parti strutturali dell’edificio, non comportino l’aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino aumento dei parametri urbanistici), oppure per piccole opere esterne.

SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività)

La SCIA sostituisce la CILA, quando l’intervento riguarda opere che insistono su elementi strutturali (muri portanti, travi, pilastri, solai etc.),  per cui occorre il progetto redatto da un Ingegnere e depositato al Genio civile (ufficio dove vengono depositati i calcoli strutturali). Esempi tipici sono la cerchiatura di una porta o di una finestra su muro portante, la realizzazione di un solaio, il rifacimento del tetto, il consolidamento delle fondazioni, dei pilastri o delle travi  etc. La SCIA, inoltre, si utilizza per il cambio di destinazione d’uso.

Alla sua presentazione non deve seguire un permesso o l’autorizzazione da parte del Comune, si tratta di una semplice comunicazione, con la quale si avvisa l’Amministrazione Comunale dell’inizio lavori. L’attività può iniziare con efficacia immediata.  Tuttavia, l’amministrazione ha a disposizione 60 giorni per verificare la regolarità della segnalazione (istruttoria) e, in caso di inadempienze, può provvedere all’interruzione dei lavori. In caso di false dichiarazioni si rischiano sanzioni penali!!!

Permesso di Costruire

Provvedimento amministrativo che viene rilasciato, su richiesta, dal Comune di competenza territoriale e che abilita all’esecuzione di un intervento edilizio. Necessitano di tale permesso gli interventi di nuova costruzione, interventi di ristrutturazione urbanistica e interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino modifiche della volumetria complessiva degli edifici e dei prospetti o che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A (centri storici), comportino mutamenti della destinazione d’uso.

Sicurezza in cantiere

POS (Piano Operativo di Sicurezza)

Documento predisposto da ogni impresa esecutrice, dove viene spiegato come l’impresa svolgerà le lavorazioni previste dal PSC.

PSC (Piano di sicurezza e coordinamento)

Documento di sicurezza dell’intera opera predisposto dal Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione (CSE) su incarico del committente; è uno e si riferisce all’intero cantiere.

PiMUS (Piano di Montaggio Uso e Smontaggio)

Documento operativo di un ponteggio e delle attività di montaggio e smontaggio dello stesso.